La campagna “Women At Work” , lanciata dall’associazione femLENS, nasce per rivendicare la dignitá della narrazione del lavoro delle donne sia esso manuale, intellettuale o domestico. Al progetto, F.I.G.A. partecipa come femLENS Ambassador raccogliendo e pubblicando elaborati di fotografia realizzati da donne italiane sia residenti in Italia che expat all’estero.
L’obbiettivo è creare un’alternativa alle immagini stock tradizionali di donne al lavoro documentando la realtá, facendo dialogare realtá apparentemente distanti. Per fare questo, la nostra missione comune è dare voce alle comunità attraverso la fotografia documentaria fornendo gratuitamente educazione visiva e tecnologica alle donne.
È passato molto tempo dall’ultima volta che abbiamo visto sulla carta stampata ritratti non distorti di donnə che lavorano. Dall’inizio dell’era del consumismo e dei social media, ciò a cui siamo esposte sono le celebrità aerografate o la povertà estrema dall’altra parte della scala sociale.
Le persone della classe lavoratrice sono quelle che fanno girare questo mondo!
– femLENS
Saranno selezionati due elaborati destinati alla pubblicazione internazionale sulla zine Women at Work curata da femLENS che uscirá a fine 2021.
Lə due partecipanti selezionatə riceveranno un premio di €100 per supportare l’attivitá e la ricerca.
Tutti i lavori selezionati saranno pubblicati F.i.g.a. Pop-Up, prima edizione della fotozine dedicata al progetto per la riappropriazione di corpi, spazi e significati scaricabile dal sito alysvisualart.com da Gennaio 2022; in aggiuta, tutte le partecipanti saranno invitate a partecipare da subito a conoscere la nostra comunitá sulla piattaforma Discord, laboratorio virtuale di artivismo e fotodocumentaristica.
Se desideri contribuire con le tue fotografie, segui questi passaggi:
1. Una selezione da 1 a 10 immagini rilevanti di donne al lavoro (si prega di inviare a finternationalgirlsinthearts@gmail.com con WeTransfer ).
2. Assicurati di includere il tuo nome, il nome della lavoratrice nella foto, il lavoro/ruolo che sta svolgendo, la città/paese e la data, nonché la tua approvazione per la licenza delle foto ai sensi del “CC BY-NC -ND: (Creative Commons Attribution NonCommercial NoDerivatives)”. Puoi anche scrivere ed inviare una dichiarazione come artista e una breve biografia, se lo desideri.
3. Per intervistare una lavoratrice puoi utilizzare le domande che trovi di seguito. Poni altre domande che ritieni appropriate, purché registri tutte le domande e le risposte. Prendi le tue note su un foglio di carta separato o sul tuo telefono.
- Il tuo nome:
- Il nome della persona intervistata:
- Data e luogo del progetto:
- Qualsiasi informazione rilevante per il colloquio (età, luogo, settore, ecc…)
- Qual è stato il tuo primissimo lavoro?
- Qual è la tua posizione lavorativa ora? Perché hai iniziato questo lavoro?
- Dimmi un po’ come sei diventata un…?
- Che background educativo o formazione professionale avevi prima di iniziare il tuo primo lavoro? Hai ricevuto una formazione sul campo?
- Hai mai fatto parte di un programma di mentoring/formazione professionale pubblica?
- Il tuo lavoro è tutelato (pensioni, benefici, riconoscimento statale)?
- Qual è la parte migliore/più gratificante del tuo lavoro?
- Come concili il lavoro con la tua vita (famiglia, il volontariato, gli hobby e altri interessi)? Questo equilibrio è cambiato nel tempo? Avete strutture madri e figli al lavoro?
- C’è qualcosa che avresti voluto fare diversamente nella tua carriera? Ci sono opportunità di lavoro o carriere che vorresti esplorare?
- Qual è il consiglio più importante che daresti a una donna che sta pensando di iniziare una carriera in questo campo?
- Pensi che ci sia uno stereotipo legato alle lavoratrici in questo campo?
- Secondo te, è importante che si assumano piú donne nel tuo settore nel prossimo futuro?
- Quale pensi sia il problema più grande che oggi le donne della tua età devono affrontare?
- Quanto è importante per le donne sollevarsi a vicenda e cosa significa per te?
CHIUSURA BANDO 30 NOVEMBRE 2021
Domande? Non esitare a scrivermi!
Questo progetto é un contributo in materia di studi di genere nel campo della cultura visuale per smantellare l’approccio attuale, proponendo ed elaborando nuove estetiche e pratiche che non siano degradanti ed oggettificanti.
There is still a long way to go.